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Cafe ‘900

The Gershwin-Porter Project

Produced & arranged by Cafè 900, 2014

 

“George Gershwin era il più completo di tutti”, immaginiamo questo avrebbero potuto affermare molti jazzisti che, fra anni 30 e 40, avessero avuto la ventura di conoscere la sua musica prima dell’avvento del Be Bop.

E già. Tutto era lì, nelle sue note candide che ogni solista avrebbe voluto possedere: sonorità, idee, perfezione compositiva. Peccato che quel talento, prematuramente scomparso a 39 anni, abbia avuto poco tempo per esprimere tutta la sua passione per un Genere pari alla complessità della sua breve vita, che lanciò avanti a sé un numero immenso di incisioni discografiche che, in più di sette decenni, hanno fornito motivo di rimpianto per gli obiettivi che questo immenso artista avrebbe potuto raggiungere.

Il Cafe’900 si dimostra più che all’altezza dell’interpretazione del ricordo. In linguaggio newyorkese e spirito eminentemente filologico e rapsodico documenta le fasi estetiche di un’Era ancora da conoscere In Toto nella “malattia americana” del suo sommesso amore per lo stilismo esecutivo europeo, mitteleuropeo a ben vedere, le cui vette liriche pareggiavano l’agile cantabilità di un Maestro della Melodia quale Cole Porter, giustamente accostato a Gershwin in questa performance, non fosse altro che per l’altezza d’ingegno e per la costante vena teatrale che ne accompagnava l’intensità cromatica d’ambiente pre-Broadway, figurandone le variabili emotive nel nuovissimo operismo di Kurt Weill, nelle figure umane e spigolose dell’”Opera da tre soldi” di Bertolt Brecht, nell’orchestrazione espressionista di Philipp Jarnach.

Con raffinata presenzialità la forte ed amabile voce sopranile di Kristen Mastromarchi, flessuosa ed esistenzialista, elegante e garbata,  prende la scena, muove e leviga aspettative che intuiamo meditate in anni di ricerca e riflessione, vibra negli interplay con i luminosi commenti del sax di Luigi Rinaldi e con le venature poetiche del piano di Francesco Ricci, conduce l’Omaggio lungo linee morbide ed originali, venate di una nostalgia delicata e di una sommessa spontaneità, poetica, lieve, composta ed assolutamente coinvolgente. 

Fabrizio Ciccarelli

 

Voce: Kristen Mastromarchi

Pianoforte: Francesco Ricci

Sassofoni: Luigi Rinaldi

 

1.        My Heart belongs to daddy (Cole Porter)

2.        Our love is here to stay (George Gershwin)

3.        I got rhythm (George Gershwin)

4.        I’ve got you under my skin (Cole Porter)

5.        So in love (Cole Porter)

6.        The man I love (George Gershwin)

7.        By Strauss (George Gershwin)

8.        Anything goes (Cole Porter)

9.        Embraceable you (Geroge Gershwin)

10.      Everytime we say goodbye (Cole Porter)

 

http://www.4arts.it/2015/03/02/cafe-900-omaggio-a-gershwin/

 

 

 

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